Descrizione
L’indivia riccia, insieme alla lattuga, costituisce il gruppo di insalate cioè ortaggi da foglie per il consumo crudo. Il prodotto è costituito dal “cespo” e cioè dalla rosetta di foglie che coronano il brevissimo fusto e che nell’accrescimento si sovrappongono e si serrano in un grumolo, detto cuore, più o meno compatto. L’indivia riccia da cespo predilige terreni lavorati e preparati con cura. La sua coltura si avvia attraverso il trapianto di piantine provviste di pane di terra, che vanno irrigate regolarmente e di frequente. Con la pratica dell’imbianchimento si ottengono cespi teneri e di sapore delicato. Se si lasciano crescere, le piante passano allo stadio riproduttivo: il fusto si allunga in uno scapo fiorale alto anche un metro, ramificato e portante infiorescenze a capolino composte di 18-20 fiori bluastri. L’indivia ricciuta si differenzia dalla scarola per le sue foglie con lembi profondamente laciniati ed arricciati.
La coltivazione avviene con metodo convezionale nel rispetto del Disciplinare di “Produzione di Lotta Integrata” e con metodo biologico.
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