Parte Biologicamente: informare sulla sana agricoltura per nutrire il futuro
Parte Biologicamente: informare sulla sana agricoltura per nutrire il futuro
La presentazione è oggi 30 Giugno 2021 presso l’Hotel Cerere di Paestum alle ore 18,30
L’iniziativa rientra nel Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014/2020 FEASR
Mangiare cibo biologico è ormai una necessità per la salute delle persone e per il benessere del Pianeta.
Contro il consumo del cibo spazzatura e contro i danni provocati dall’agricoltura industriale, la Cooperativa Agricola TerrAmore lancia la call for innovators per una sfida verso un’agricoltura sostenibile, con il progetto ”Biologicamente”.
L’iniziativa che si presenterà il 30 Giugno 2021 presso l’Hotel Cerere di Paestum alle ore 18,30, rientra nel Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014/2020 (FEASR Misura 3 – Sottomisura 3.2 – Tipologia di intervento 3.2.1) e si rivolge a produttori e consumatori, con l’obiettivo di far comprendere i vantaggi dell’assunzione di cibo salutare ottenuto con tecniche di coltivazione biologiche/integrate-certificate. Previste ben 35 iniziative per una campagna di informazione con lo scopo di sensibilizzare il mercato, sia nella domanda che nell’offerta, attraverso la promozione e la valorizzazione delle produzioni integrate e biologiche.
In Campania dove sono oltre 69 mila gli ettari coltivati a biologico e più di 6mila gli operatori coinvolti, l’obiettivo è incentivare il new deal dell’agro ecologia, connesso a nuove forme di turismo e ad un’economia circolare. Nasce per questo l’esigenza di sostenere la svolta green dell’agricoltura della Campania che da tempo vanta il primato italiano tra eccellenze e prodotti tipici dell’agroalimentare tradizionale. Un record che può essere raggiunto anche nella lotta all’utilizzo della chimica nei campi e nel ricorso a buone pratiche agronomiche.
La conversione al biologico avrebbe solo dei vantaggi: dal punto di vista puramente alimentare favorirebbe il consumo di cibi più sicuri per la salute, in virtù del divieto di utilizzo di pesticidi di sintesi per le colture e di antibiotici negli allevamenti; ciò comporterebbe maggiori controlli di filiera e certificazioni dal campo alla tavola. Anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, i risvolti sarebbero positivi perché il biologico riduce i livelli di inquinamento rendendo le produzioni più sostenibili e tutelando le biodiversità.
Saluti:
Carmine Papace, Presidente TerrAmore
Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio – Paestum
Intervengono:
Sabato Esposito Funzionario Agronomo Regione Campania – Responsabile di misura
Demetrio Esposito Direttore commerciale TerrAmore
Enrico Amico Presidente Associazione Agricoltura Biodinamica
Maria Manuela Russo Vicepresidente Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio
Emanuele Alfano Biologo Nutrizionista
Nicola Lalla Funzionario Settore Agricoltura Regione Campania
Antonio Briscione Presidente Ente Riserva Foce Sele Tanagro
Salvatore Basile Direttivo Aiab Campania
Michele Buonomo Segreteria Nazionale Legambiente
Antonio Costantino Presidente Confagricoltura Salerno
Vito Busillo Presidente Coldiretti Salerno
Conclude:
Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura Regione Campania
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