Terramore promuove l’agricoltura sostenibile con il progetto RISORSA

Il team di Terramore è pronto ad intraprendere una nuova sfida! Dopo un anno trascorso nella realizzazione di Biologicamente,  una intensa campagna di informazione rivolta ai giovani e agli operatori, ora comincia un emozionante percorso per la realizzazione del progetto “RISORSA – RIutilizzare gli Scarti ORganici: verso la Sustainable Agriculture”. 

Con l’evento divulgativo organizzato l’8 giugno alle 18:00 presso la Sala convegni dell’Istituto Tecnico Agrario “G. Fortunato” di Eboli, Via San Giovanni n 1, entreremo nel vivo di una corposa iniziativa.

Il progetto RISORSA mira a sostenere le micro, piccole e medie imprese campane nella realizzazione di progetti di sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e industrializzazione. Questo evento rappresenta un’importante occasione per presentare i progressi raggiunti finora e promuovere l’adozione di pratiche sostenibili nel settore agricolo.

Il programma dell’evento prevede una serie di interventi di esperti nel campo dell’agricoltura e della sostenibilità ambientale. Gaetano Lamberti, il responsabile scientifico del progetto RISORSA, aprirà la conferenza con una presentazione. Successivamente, Carmine Papace, rappresentante legale di Terramore, fornirà una panoramica dell’azienda e dei suoi obiettivi legati all’agricoltura sostenibile.

Diego Caccavo, coordinatore delle attività di ricerca della società di consulenza Eng4Life srl, presenterà i risultati finora ottenuti nel contesto del progetto RISORSA. Saranno illustrate le strategie e le soluzioni innovative sviluppate per riutilizzare gli scarti organici e promuovere un’agricoltura sostenibile.

L’evento vedrà anche la partecipazione di importanti figure istituzionali, come il Sindaco di Eboli Mario Conte, e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Nadia La Brocca. La presenza delle autorità locali sottolinea l’importanza del progetto e il suo impatto positivo sulla comunità.

La Sala convegni dell’Istituto Tecnico Agrario “G. Fortunato” è stata scelta come sede ideale per questo evento di disseminazione. Questa giornata rappresenterà un’opportunità per creare sinergie tra gli attori del settore agricolo e promuovere la diffusione delle buone pratiche legate all’agricoltura sostenibile.

L’iniziativa del progetto RISORSA è finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), che riconosce l’importanza di investire in progetti che promuovano la sostenibilità e la crescita economica nell’ambito dell’agricoltura.

Terramore si impegna a essere un punto di riferimento per l’agricoltura sostenibile nella regione e si fa promotrice di eventi come questo per sensibilizzare e coinvolgere la comunità locale nel perseguire uno sviluppo agricolo responsabile e rispettoso dell’ambiente.

Autoproduciamo le nostre semenziere: un pool di ricercatori lavora a nuove sostanze organiche con cui poterle sostituire i vecchi contenitori in polistirolo.

Presto potremo sostituire le seminiere in polistirolo con quelle biodegradabili. L’obiettivo è l’autoproduzione per tutte le esigenze aziendali, ma lo step successivo è riuscire a soddisfare anche le richieste provenienti da altre imprese. Un progetto che guarda alla sostenibilità, grazie alla riduzione dei rifiuti che vanno ad impattare sull’ambiente puntando all’eliminazione delle microplastiche che durante le attività di semina, per fenomeni di rottura ed erosione, finiscono nei suoli agricoli prima e nelle falde acquifere poi durante  l’irrigazione.

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno quale partner per le attività di ricerca nell’ambito scientifico e  della consulenza di Eng4Life Srl, spin-off universitario, per la traslazione dei risultati della ricerca nella realtà industriale, a valere sul cofinanziamento dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020, che ha reso possibile la messa a punto del progetto RISORSA (RIutilizzare gli Scarti ORganici: verso la Sustainable Agriculture).

 

Il nuovo progetto consentirà di ridurre gli scarti d’azienda ed evitare l’impatto di microplastiche nel terreno

Il progetto si sviluppa pienamente all’interno del dominio tecnologico-produttivo “Biotecnologie, Salute dell’Uomo, Agroalimentare” della RIS3 Campania. In particolare, nell’ambito di intervento “Packaging, biorisanamento del territorio e gestione efficienze delle risorse per l’agro-industria” si possono identificare due traiettorie tecnologiche nelle quali il progetto ha le principali ricadute: sia lo sviluppo di nuovi materiali da imballaggio, e dunque “Materiali di imballaggio innovativi meno invasivi, protettivi e riutilizzabili (BA06)”; sia la valorizzazione di scarti di produzione e dunque “Sviluppo di tecnologie e processi per la valorizzazione degli scarti di produzione (BA08)”.

Il processo di produzione di seminiere biodegradabili coinvolge materie prime secondarie come il compost e gli sfalci di vegetazione, trattate con un legante, formato mediante stampo a pressione, essiccato in forno e impermeabilizzato mediante cere vegetali. Il risultato è un materiale innovativo, in grado di ridurre l’impatto ambientale e al contempo il volume degli scarti prodotti in azienda. È evidente come la realizzazione di un dispositivo/contenitore, finora presente sul mercato come prodotto in polistirolo (polimero sintetico ottenuto dai combustibili fossili), minimizzi l’impatto ambientale e preservi le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dell’ambiente.

Costo complessivo del progetto: 570.175,00 €

Contributo finanziario: 328.667,50 €



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